Un tuffo dentro Max

Matteo Carbone

di Matteo Carbone

Uno dei nostri progetti più elementari – ma interessanti – è Max: una dashboard live contenente i tuoi dati importanti, da mostrare su qualunque dispositivo, dagli smartphone alle TV.

Durante la prima stesura del servizio, avevamo in mente un target di dispositivo specifico: il Chromebit. Questo mini-PC (sistema operativo Chrome OS), si può collegare via HDMI a qualsiasi monitor (o TV) ed eseguire Max. È infatti su questi grandi display che il nostro servizio dà il meglio di sé – in diversi scenari: nei magazzini (liste di produzione, ordini in uscita), negli uffici (elenchi di attività, ticket), ecc.

Una semplice dashboard di Max, contenente una serie di operazioni d'esempio.

Purtroppo, Google ha recentemente decretato l'imminente fine del supporto al dispositivo, costringendoci a ripensare alcune parti del servizio, oltre che alla piattaforma di distribuzione (in precedenza, il Chrome Web Store). Considerando l'ascesa dei dispositivi Android TV, la scelta è stata semplice; sono ormai tanti i televisori "smart" a nascere con tale sistema operativo, e si ha sempre la possibilità di utilizzare economiche "chiavette HDMI" (simili al Chromebit) per eseguire questa particolare versione di Android anche dove non prevista nativamente.

Xiaomi Mi TV Stick: collegalo a qualunque monitor/TV per eseguire Android TV.

Mentre riprogettavamo alcune delle funzioni di Max per rendere il servizio compatibile con Android TV, e il suo caratteristico telecomando "D-pad", abbiamo colto l'occasione di introdurre un'interessante tecnologia, offerta, da inizio 2019, dagli Amazon Web Services:

le Web Socket API.

Rispetto alle normali richieste HTTP, le connessioni socket (e le conseguenti richieste) si sposano molto meglio al caso d'uso di Max: uno continuo scambio di informazioni, per avere sempre a disposizione i dati più recenti da visualizzare, in tempo reale. Altri esempi di applicazioni che utilizzano connessioni socket sono: chat, app di modifica collaborativa (ad esempio Google Docs), giochi online, ecc.

Nel nuovo modello, quando un dato viene modificato nell'ERP (o altro software) e inviato al cloud di Max, le informazioni generate vengono automaticamente distribuite, in tempo reale, a qualsiasi dispositivo che esegue l'app, attraverso una connessione socket sicura.

Lo schema mostra come i dati aziendali generati (a destra) fluiscano in tempo reale ai client di Max (a sinistra), attraverso connessioni socket.

Grazie alla rinnovata architettura, siamo stati inoltre in grado di creare una versione semplificata del login di Max. Analogamente a quanto accade con altre app per le televisioni (es. Netflix, Disney +, ecc.), è ora possibile accedere in modo sicuro tramite un codice speciale visualizzato sulla TV — evitando l'inserimento di password (si spera) complesse con il telecomando della TV.

Login semplificato su una TV che esegue Max.

Naturalmente, questo aggiornamento non influisce sulle normali capacità del servizio in termini di personalizzazione dell'interfaccia utente; colori, icone, posizioni, dimensioni, bordi, avatar, loghi, ecc.: puoi continuare a definire ogni aspetto della visualizzazione dei tuoi dati.

Infine, nonostante dia il suo meglio su schermi grandi, l'app continua a funzionare ottimamente su un'ampia gamma di dispositivi, indipendentemente dalla loro dimensione:

Max è sempre pronto a mostrarti le informazioni importanti, ovunque!
TV, computer, portatili, tablet, smartphone... Max funziona (quasi) ovunque!

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