Huh!? Una giornata di programmazione

Matteo Carbone

di Matteo Carbone

Amiamo veramente ciò che facciamo.

Progettare servizi cloud innovativi non è solo il nostro lavoro: è la nostra passione. Qualche volta, durante i weekend, ci piace sperimentare cose nuove e mettere alla prova le nostre abilità. Recentemente, abbiamo organizzato una maratona di programmazione in giornata, per migliorare uno dei nostri processi. Ma facciamo un passo indietro.

I nostri servizi nascono multi-lingua: ci piace l'idea di rendere i nostri prodotti disponibili a chiunque abbia bisogno di buona tecnologia per migliorare il proprio lavoro quotidiano. Per questo, rilasciamo i nostri progetti in almeno due lingue: Italiano, la nostra lingua madre, e Inglese. Alcuni progetti arrivano fino a cinque lingue: Italiano, Inglese, Spagnolo, Portoghese e Tedesco; è il caso di Papaya.

No, non siamo poliglotti come Scarlett,

ma – fortunatamente – abbiamo tanti amici e colleghi sparsi nel mondo che cooperano volentieri alla nostra missione di stimolare l'innovazione a tutte quelle aziende del mondo che sognano in grande.

Photo by Greg Rakozy / Unsplash

In questo processo di traduzione assistita in remoto, eravamo soliti scambiare diversi file contenenti le frasi e le parole usate nei nostri prodotti. Non era né comodo né user-friendly. Ovviamente, ci sono molteplici servizi che offrono supporto verso questi obiettivi, ma non abbiamo trovato soluzioni che soddisfassero i nostri interessi (e i nostri gusti).

Flash-forward: abbiamo deciso di costruire la nostra soluzione durante un Sabato qualunque.

È stata una bellissima e stimolante giornata/nottata di lavoro, che ha portato alla luce.... Huh!? – il tool di traduzione.

L'icona di Huh!?: una scimmietta confusa che non capisce lingue straniere.
La semplice homepage di Huh!?

Le funzionalità sono elementari: possiamo creare nuovi progetti, configurare nuove lingue, caricare le frasi nella lingua originale e dare la possibilità a utenti diversi di aggiungere e revisionare le traduzioni mancanti. Tutto questo in un processo che evidenzia cosa è cambiato dalle versioni precedenti e quanto lavoro è rimasto.

Sulla sinistra le frasi originali, sulla destra le aree per poter tradurre. Facile facile.

Certamente, non è un prodotto pronto per il mercato. Ad ogni modo, ci piace l'idea di aver creato il codice sorgente, l'icona, l'interfaccia grafica responsive e la struttura scalabile ed economica del servizio cloud in una sola maratona di programmazione; in pratica, il pacchetto completo.

L'interfaccia responsive in azione su uno schermo di dimensioni ridotte.

Nelle ultime settimane, abbiamo avuto occasione di utilizzare lo strumento nel nostro lavoro quotidiano, e ci riteniamo senza dubbio soddisfatti dell'esperienza. Chissà, magari un giorno Huh!? diventerà qualcosa di più di un progetto secondario. Fino ad allora...

...è stato divertente! 💡