Da dove vengono le buone idee?
Per presentarci, abbiamo preso ispirazione da un Ted Talk di Steven Johnson che si sposa perfettamente con i principi alla base di questo nostro nuovo percorso. Nella sua chiacchierata, Steven cerca di identificare l’ambiente perfetto per la nascita di buone idee, una sorta di “spazio della creatività”. Si dice che l’Illuminismo sia nato a seguito della diffusione di flussi intellettuali nelle caffetterie Inglesi: la natura open-space e informale delle caffetterie permette infatti a persone con differenti background, abilità e conoscenze di incontrarsi, parlare, condividere idee e crearne di nuove.
No, non stiamo aprendo una caffetteria — non ancora.
Il vocabolario è molto ricco riguardo i termini con cui descrivere i momenti di ispirazione — le idee: flash, colpo di genio, momento “Eureka!“, lampadina che si accende… tali vocaboli condividono il presupposto che un’IDEA è una singola entità, qualcosa che avviene in un unico, meraviglioso ed illuminante momento. Per confermare o smentire questa teoria, il ricercatore Kevin Dunbar cercò di osservare, attraverso l’installazione di telecamere e microfoni in diversi laboratori di ricerca, l’istante in cui un’IDEA si concretizza e sotto quali condizioni ciò accade. Quello che scoprì è che le buone idee non si generavano nelle postazioni di scienziati ed ingegneri, ma nelle riunioni settimanali in cui i ricercatori si scambiavano il materiale e i dati raccolti e si confrontavano su ciò che stava funzionando e ciò che invece “non tornava”. Ecco perché ci piacciono tanto le metodologie Agile, Scrum e i momenti di retrospettiva.
Darwin, nella sua stessa autobiografia, raccontò del momento in cui, nell’Ottobre del 1838, ebbe il “flash” sulla sua teoria sulla selezione naturale mentre stava leggendo un saggio di Malthus sulla popolazione. La lampadina che si accende. Diverse decine di anni dopo, però, lo studioso Howard Gruber iniziò ad analizzare i quaderni con tutti gli appunti di Darwin, facendo una scoperta: lo scienziato aveva l’intera teoria sulla selezione naturale mesi e mesi prima del suo lampo di genio; tutte le informazioni erano già lì, scritte.
Darwin aveva incubato da molto l’IDEA, il concetto, ma al tempo non era ancora in grado di “pensarla completamente”, di realizzarla.
A livello biologico, un’IDEA è una rete al suo livello più elementare: una nuova configurazione nel nostro cervello che non si era mai verificata prima. Tutti noi abbiamo un sacco di idee a livello embrionale, in un angolino della nostra mente, incubate. Tutto ciò che serve per concretizzarle è uno stimolo esterno — come nel caso delle caffetterie, un’altra IDEA da combinare alla propria, per generare l’innovazione. Se si ha un’IDEA e la si mette insieme ad un’altra, nel giusto ambiente, si ottiene qualcosa molto più grande che la somma delle loro parti.
Abbiamo avuto un’IDEA.
È dunque questo che vogliamo rappresentare per voi, sviluppando app e servizi web: l’innovazione attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie, portando la nostra parte di conoscenza e passione da fondere alla vostre intuizioni e competenze, ottenendo insieme qualcosa non raggiungibile dalle singole parti.
Vogliamo essere la vostra IDEA luminosa.